CS LAZIO – Progetto “WiSHES – Wish for Schools’ High Environment-Safeguarding”: Una formazione adeguata e permanente: un valido strumento per un’efficace protezione dei bambini

CS LAZIO – Progetto “WiSHES – Wish for Schools’ High Environment-Safeguarding”: Una formazione adeguata e permanente: un valido strumento per un’efficace protezione dei bambini

Si è tenuta lunedì 28 febbraio l’ultima tavola rotonda del ciclo di eventi di promozione istituzionale del Progetto “WiSHES – Wish for Schools’ High Environment-Safeguarding” – cofinanziato dalla Commissione europea nell’ambito dei progetti REC (Rights, Equality and Citizenship) organizzato da LAZIOcrea S.p.a., società in house della Regione Lazio, in collaborazione con la Direzione Inclusione Sociale della Regione Lazio.
L’incontro ha visto al centro il tema della formazione degli educatori dei minori funzionale ad una efficace prevenzione delle esperienze infantili avverse ai danni delle bambine e dei bambini che ne potrebbero compromettere il corretto sviluppo.
L’incontro, moderato da Silvia Labanca – Responsabile Coordinamento Generale Ufficio di Scopo Fondi Comunitari di LAZIOcrea S.p.a, è stato introdotto dal Claudia Ariano – Dirigente Ufficio di Scopo Fondi Comunitari di LAZIOcrea S.p.a – e da Antonio Mazzarotto – Dirigente Area famiglia, minori e persone fragili della Regione Lazio – che hanno presentato gli obiettivi raggiunti dal Progetto e le ricadute positive che – alla luce della formazione erogata – la corretta applicazione del Manuale di Salvaguardia dei Minori (CSM 2.0)  prodotto dal Progetto “WiSHES” ha sui servizi educativi dei territori.
È in tema di esperienze del territorio che Fiovo Bitti, Assessore con delega alle Politiche Sociali del Comune di Ladispoli, ha portato la testimonianza maturata sul campo con le scuole materne e dei nidi del proprio comune, dove il dialogo e la rete di fiducia costruita tra genitori e educatori adeguatamente formati si sono dimostrati essere lo strumento risolutivo per la risoluzione di criticità che avevano visto coinvolti dei minori.
Federica Cozzi, Presidente dell’Associazione Onda Gialla, a partire dall’esperienza della formazione sperimentale basata sul Children Safeguarding Model 2.0 (CSM 2.0) ed erogata agli educatori degli asili nido aderenti all’Associazione Onda Gialla, è intervenuta in tema di un’adeguata formazione che fa riferimento ad un percorso continuativo e permanente nel tempo, considerato patrimonio comune ed in grado di rispondere tanto all’insorgere di criticità quanto di porsi nuove sfide educative.
 
È in tema di formazione quale strumento per garantire un regolare e sereno sviluppo dei minori sin dalle prime fasi del processo educativo il contributo di Alessandra Antinori, Presidente CIRSES – Centro di Iniziativa e di Ricerca sul Sistema Educativo e Scientifico, che ha insistito sul valore di una formazione articolata lungo due direttrici principali in grado di combinare insieme le competenze di natura tecnico specialistica e di natura relazionale funzionali ad assolvere alle esigenze di natura pratica e psicologica del rapporto con i minori.
Infine, come protagoniste dello sviluppo delle attività progettuali, hanno preso parte al dibattito Veronica Silvi della LUISS School of Law e Flavia De Luca dell’Associazione Onda Gialla restituendo l’esperienza di chi si misura quotidianamente con il tema della tutela dei minori e di un’educazione funzionale alla prevenzione di eventuali esperienze infantili avverse ai danni degli stessi.
 
Ufficio di Scopo Fondi Comunitari
LAZIOcrea S.p.a.